di Tomaso Montanari
Credo sia stato un errore far girare a Mahmood il video di Dorado al Museo Egizio di Torino. E non certo perché è a torso nudo, e nemmeno perché la canzone dice: «Mi piace lei perché ha il culo sodo (uh)». È molto più volgare la Galleria dei Re, inflitta al Museo Egizio da Alain Elkann, che non la performance di Mahmood, riuscitissima. Continua a leggere “Mahmood e Ferragni: l’arte piegata al consumo”