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Autore: Emergenza Cultura

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diritto alla città Firenze lavoro Manlio Lilli musei paesaggio patrimonio culturale Tomaso Montanari turismo Venezia

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📌Mercoledì 21 aprile alle ore 11 in via San Biagio dei Librai, 114 a Napoli ci sarà un presidio di comitati, associazioni, liberi cittadini contro il trasferimento a privati del Palazzo del Monte della Pietà e della sua Cappella.
«Un destino ineluttabile, un danno collaterale inevitabile? No. Se solo si avesse il coraggio di ammettere che Venezia può, e anzi deve, fare a meno del turismo delle Grandi Navi. Un turismo desertificante, che fa guadagnare molto più le compagnie crocieristiche che non la città, alla quale porta pochi denari e moltissima usura».
«Al successore Zuchtriegel, insomma, Osanna lascia una eredità pesante. La stessa Corte dei Conti inoltre ha sottolineato che non è positivo il Bilancio delle attività messe in cantiere per la Buffer zone, la quale marca gravi ritardi».
«Come dire, nulla è successo, nulla è stato pensato, l’auspicio è il ritorno al modello precedente la pandemia, a quel modello distruttivo dell’ambiente, consumistico e socialmente discriminante che, come oggi sappiamo, è stato una delle cause scatenanti della attuale crisi sanitaria».
«Leonardo non va festeggiato perché è famoso: ma perché è emozionante, travolgente. Perché ha creato immagini più vive e palpitanti di quelle di qualsiasi regista del nostro tempo. Perché quando guardi anche la più irrilevante delle sue opere senti scorrere la vita con una intensità che nessuna fiction di oggi sa darti. Ti senti vivo tu, quando conosci Leonardo. Ed è questo miracolo che la televisione pubblica avrebbe dovuto fare arrivare al più alto numero possibile di italiani: e questo sì che sarebbe stato democratico e popolare, tutto il contrario del rimbecillimento di Stato propinato al popolo».
«Ma se il prestito di opere iconiche è gestito con nonchalance da istituzioni di secondo piano non è un tabù neanche per i musei archeologici «faro» del paese, a cui il ministro Dario Franceschini ha concesso l’autonomia».
«In molti tra gli esclusi si preparano a fare ricorso, rivolgendosi a studi legali specializzati. [...] Ma a far sintesi tra le anime della categoria, come spesso accade, sono gli admin di “Mi Riconosci?”: “Distinguiamo bene i nostri nemici”, scrivono. “Sono questo sistema, chi l’ha creato e chi se ne approfitta senza pietà. Gli altri sono solo sintomi, sempre più tossici, che nel caso di questo bando erano più che evidenti da quando era stato pubblicato a fine dicembre”».
«Se l’iter dovesse proseguire daremo battaglia in tutte le sedi assieme alle associazioni molisane. Non si provi, poi, a puntare a ottenere 1-2 milioni di mc partendo da 5 milioni. Lì l’unica alternativa è zero cemento e proteggere la natura. Tra l’altro è un’area costiera a fortissimo rischio erosione anche a causa dell’innalzamento del mare causato dai cambiamenti climatici. In realtà sarebbe uno scandalo nazionale e internazionale che interesserebbe le autorità europee».
«La sola idea di spedire in giro per il mondo opere al cui cospetto la Gioconda sembra un ritratto tra i tanti, è folle: per la fragilità del piccolo gioiello, già sfasciato un secolo fa da incauti movimenti museali; per la delicatezza del mastodontico quadro musivo. E perché è impensabile che chi visita il Museo Archeologico di Napoli possa non trovarli: motivo per cui dovrebbero ovviamente figurare nell’elenco pubblico delle opere inamovibili».

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