Vai al contenuto
  • Home
  • Emergenza Cultura
    • Chi siamo
    • Storia
      • Salviamo l’articolo 9!
        • piattaforma
        • adesioni
        • album
      • Emergenza Costituzione
  • Articoli
    • Emergenza Cultura
    • Comunicati
    • Rassegna stampa
    • Appuntamenti
    • TAG
  • Antipatrimonio
    • Privati di Venezia
    • Il codice Maimonide
    • Decolonizzare il patrimonio
    • La commode. Una storia italiana
  • Partner
  • Contatti
Cerca
Chiudi

Tag: Reggia di Caserta

Se la Reggia di Caserta diventa un «logo comune»

24 aprile 202029 aprile 2020 Emergenza CulturaLascia un commento

di Antonio Fiore

RC come Reggia di Caserta, come Real Casa, come Re Carlo; due iniziali stilizzate, la R e la C dorate e quasi fuse in un unico regale monogramma svettante su borbonico campo blu: è il nuovo logo che da oggi campeggia sulla villa vanvitelliana, uno dei massimi vanti storico-architettonici d’Italia.Continua a leggere…

Inserisci il tuo indirizzo per seguire Emergenza Cultura e ricevere le notifiche per i nuovi articoli via e-mail.

Seguici sui social network

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • YouTube

Articoli recenti

  • Roma, il Discobolo lascia Palazzo Massimo. I residenti dell’Esquilino e Castro Pretorio: «Gravissima decisione»
  • Il Paesaggio, la Costituzione , gli attacchi alle Soprintendenze e le solidarietà pelose
  • Il Gattopardo Sangiuliano: Atreju e tagli al personale
  • Botticelli PwC
  • Il regime abita ancora qui

diritto alla città Firenze lavoro Manlio Lilli MiC (già MiBACT) musei paesaggio Paola Somma patrimonio culturale politica Tomaso Montanari turismo tutela urbanistica Venezia

Instagram

📌Approfondimenti
📣Rassegna stampa
«Dovranno onorare l’articolo 9 della Costituzione, giustamente ricordato dal Presidente, consegnando al Paese una traccia e una credibilità ecologica (questa volta ha ricordato la recente inclusione della dimensione ambientale ed ecologica proprio nell’articolo 9) ben diversa dai numeri cementizi che hanno sulle spalle. Se invece alla fine dell’anno ci troveremo solo con un po’ di feste e mostre alle spalle, con una lista di passerelle di politici e cantanti, avremo perso tempo e l’ennesima occasione. Io sto con chi ha riscritto quei cartelli. Con chi non ha paura di guardare in faccia i problemi. C’è una parte del Paese che chiede di dare spazio e tempo al ragionamento ecologico o altrimenti quelle celebrazioni della cultura saranno solo fumo negli occhi».
«La gentrificazione è il processo per cui lo spazio urbano è progressivamente riservato a utenti sempre più ricchi e ha come effetto l’espulsione degli abitanti più poveri, ma anche sempre di più di quelli semplicemente meno ricchi. Questo processo può avvenire anche tra paesi diversi ed è l’effetto di politiche che corteggiano una élite transnazionale invece di alzare i salari, migliorare la qualità della vita, dei servizi e delle economie locali. Questa élite è appetibile anche per le piattaforme digitali»
«Cosa c'entrano Bergamo e Brescia con la cultura? In attesa di chiarire il dubbio, le due città hanno messo in piedi una fantasmagorica tre giorni inaugurale, con presenza di presidenti della Repubblica e ministri della Cultura, con spiegamento di pierre e agenzie di marketing, una grande fiction perfettamente impacchettata da umiliare le più celebrate kermesse del divertimentificio nazionale. Tutto quanto fa spettacolo, per favore non cominciamo con arte e storia. Tutto fuorché cultura classica, ortodossa, ispirata. Quella, da queste parti, è noia. Due palle, sta cultura».
📣Se vuoi conoscere i dati sui lavoratori dei #beniculturali raccolti da @miriconosci.beniculturali leggi l'articolo proposto!
❓ Potrai ancora permetterti di vivere a Firenze ❓
📌«Il cambio di maggioranza politica non ha certo frenato gli attacchi alle Soprintendenze: il personaggio è sempre il solito, l’ex ministro Cingolani nella sua nuova veste di consigliere del nuovo ministro Fratin, dichiara che il richiamare l’incipit costituzionale sul paesaggio è un esercizio stucchevole a fronte dell’emergenza energetica che vive il paese. Da che si deduce che sarebbe stucchevole l’art. 9 della Costituzione ed il suo recepimento nell’art. 145 del Codice dei beni culturali, la cui attuazione, che ricordava giusto ieri l’urbanista Vezio de Lucia, in occasione della presentazione del suo prezioso libro “L’Italia era bellissima”, è rimasta desolatamente sulla carta»

Seguici su Facebook

Seguici su Facebook

Seguici su Twitter

I miei Cinguettii
Blog su WordPress.com.
Torna in cima
  • Segui Siti che segui
    • emergenzacultura.org
    • Segui assieme ad altri 1.074 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • emergenzacultura.org
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie