di Paola Somma
L’entusiasmo con il quale i sindaci di pressoché tutte le città italiane hanno aderito all’auspicio del ministro ai beni culturali, Dario Franceschini, affinché, “per dare un po’ di respiro a bar e ristoranti”, si allarghino i plateatici e se ne riducano i canoni, è uno dei tanti segnali di come la fase 2 sia il grimaldello per accelerare, senza discussioni, la trasformazione del patrimonio comune in beni di consumo il cui godimento è consentito solo a pagamento.Continua a leggere…