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Tag: Lazio

Tutela del Paesaggio: il Gioco dell’Oca di MIBACT, Regione Lazio, Roma Capitale sul centro storico

30 maggio 202031 maggio 2020 Emergenza Cultura

di Anna Maria Bianchi Missaglia

Chiariamo subito una semplice verità: il Centro Storico di Roma (e men che meno la sua estensione nella Città Storica di Roma), non ha le tutele paesaggistiche che il PTPR, il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale, prevede per gli altri centri storici del Lazio. Continua a leggere…

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diritto alla città Firenze lavoro Manlio Lilli musei paesaggio patrimonio culturale Tomaso Montanari turismo Venezia

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«La sola idea di spedire in giro per il mondo opere al cui cospetto la Gioconda sembra un ritratto tra i tanti, è folle: per la fragilità del piccolo gioiello, già sfasciato un secolo fa da incauti movimenti museali; per la delicatezza del mastodontico quadro musivo. E perché è impensabile che chi visita il Museo Archeologico di Napoli possa non trovarli: motivo per cui dovrebbero ovviamente figurare nell’elenco pubblico delle opere inamovibili».
«Quest’ultima mazzata alla credibilità del progetto MOSE chiamerebbe in causa pesantemente il potere politico, in particolare quello legislativo, che dovrebbe porre fine ai disastri causati da una normativa opaca e dal ricorso costante all’emergenza; emergenza che non accorcia i tempi di realizzazione, ma paradossalmente li fa crescere. Al contrario la ventilata pioggia di miliardi che si prevede arrivare dall’Unione Europea la si vorrebbe gestire in gran parte realizzando ancora pacchi di cemento, abolendo totalmente il Codice degli Appalti e creando commissari per ogni grande cantiere che si prevede di aprire».
Sono stati pubblicati i primi dati emersi dall’inchiesta condotta da @miriconosci.beniculturali per fotografare la situazione, ad un anno dal primo lockdown, delle lavoratrici e dei lavoratori della cultura, sia dipendenti sia autonomi, sia responsabili di attività, ma anche di chi si sta ancora formando e di chi è alla ricerca di lavoro.
«L’Italia potrebbe davvero finanziare la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina o di un tunnel sottomarino tra Calabria e Sicilia con i fondi del Next Generation EU. E se quando il leader della Lega Matteo Salvini ha rilanciato il progetto, a febbraio, la sua poteva sembrare una sparata, oggi la possibilità di inserire il ponte nel Piano nazionale per la ripresa e resilienza (PNRR) è concreta».
#Repost @comitatonograndinavi
«Né il sindaco né l’assessore competente (denominato ‘alla Partecipazione e alla Cittadinanza attiva’!) né l’assessore all’Urbanistica: nessun membro della giunta si è assunto la responsabilità di firmare il parere che clamorosamente nega a 677 residenti di Oltrarno il diritto a promuovere assieme al Comune di Firenze un dibattito pubblico sul destino della più delicata area Unesco, quella fra Pitti, Boboli, Belvedere e Costa San Giorgio.»
Aggiungi questo post alla tua storia o scegli un'opera con #SanGiorgioeildrago: unisciti a noi per esprimere solidarietà a @tomaso.montanari, a cui #Twitter ha bloccato temporaneamente l'account, perché in copertina aveva questo quadro di #PaoloUccello.
«Che c’entra, infatti, il Cavallo di Troia, dalle forme sgraziate e di un improbabile colore bianco abbagliante, da sempre simbolo di guerra e di morte, frutto di un inganno che portò alla distruzione di una civiltà, con un luogo che ha visto scioperi, comizi, persino funerali di tanti operai con la banda che suonava per l’ultima volta l’inno dei lavoratori di fronte alla fabbrica nella quale avevano lavorato tutta la vita e che oggi, in memoria di quella storia si chiama “Piazzale del Lavoro”?»
«Da quanto ci è dato capire, il progetto si presenta come un’operazione complessa che richiede approfondimenti anche in merito a costi, provvedimenti di organizzazione, di tutela, di assicurazioni, di responsabilità, di congruità dei materiali assegnabili alle diverse sedi individuate. Progetto sicuramente non semplice, sicuramente di lunga gestazione e che vede coinvolti diversi attori. Ed allora, perché, prima di occuparsi dei materiali custoditi nei magazzini degli Uffizi, con un impegno non a breve termine e dagli esiti incerti, non rivolge la Sua attenzione ai magazzini comunali che competono solo a Lei e dove, da diversi anni, giacciono molti reperti museali, tra cui testimonianze relative all’artigianato e alle arti popolari da Lei spesso evocate come vanto di “Carrara Città Creativa”?»

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