Teodoro De GiorgioContinua a leggere…

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di Teodoro De Giorgio
C’è un leone ferito dietro quelle luci sgargianti che, durante le festività natalizie, violentano, con l’avallo delle istituzioni, una delle più belle fontane barocche di Roma: la Fontana dei quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini, che si erge al centro di piazza Navona.
di Teodoro De Giorgio
Con l’entrata in vigore del Decreto-Legge 104 del 14 agosto 2020 (“Decreto agosto”), le Soprintendenze, ovvero gli organi periferici del Ministero dei Beni culturali posti a presidio del patrimonio culturale degli italiani, possono autonomamente, e senza il ricorso ad alcun concorso pubblico, nominare singoli collaboratori esterni, anche privi della laurea e di ulteriori titoli accademici, “al fine di assicurare lo svolgimento nel territorio di competenza delle funzioni di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio” (articolo 24, comma 1).
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di Teodoro De Giorgio
È indubbio che la sfilata della maison Dior del 22 luglio scorso a Lecce, definita dai mass media “l’evento più fashion dell’estate salentina”, abbia dato grande visibilità alla città nel panorama mondiale dell’haute couture.
Visitare la Galleria Borghese può rivelarsi un’esperienza memorabile. A patto di non distogliere lo sguardo dai capolavori. Basta un attimo per rompere l’incanto. Sporcizia, incuria, minacceContinua a leggere…
Non c’è luogo più pubblico e identitario del centro storico di una città. È il luogo della massima espressione democratica di un popolo, di una comunità. Cuore vitale della città, il centro storico è alfiere della libertà, dell’uguaglianza, dell’educazione e della partecipazione civica. Non soloContinua a leggere…
Beni culturali da sballo. L’affare dei dj set, del fitness e dei concerti nel patrimonio culturale
È vero: non c’è limite al peggio. Proprio come non c’è limite allo sfruttamento per
Ce n’è per tutti i gusti. Dai castelli medievali alle ville rinascimentali, dagli isolotti ai fari, dai torrioni ai trulli, dai conventi ai casali, dai parchi naturalistici ai parcheggi, dalle ex-caserme alle ex-carceri, dagli ex-ospedali alle ex-fabbriche, dagli ex-istituti scolastici agli ex municipi, dai moderni edifici progettati dagli archistar ai suoli edificabili. Nel quadro delle iniziative previste dal cosiddetto “Sblocca Italia”, affaristi e speculatori hanno l’opportunità di realizzare investimenti immobiliari nel Bel Paese aggiudicandosi sottocosto proprietà pubbliche, vale a dire degli Italiani, di notevole pregio storico-artistico e sottoposte a vincolo da parte del