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Tag: Salvatore Settis

Transizione verde, la grande bugia

1 luglio 20215 Maggio 2022 Emergenza Cultura1 commento

Salvatore Settis
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La Sicilia e la tutela scempio dell’arte

13 dicembre 202016 dicembre 2020 Emergenza Cultura

di Salvatore Settis

Tutela ultimo atto, protagonista la Sicilia. È quel che sta accadendo con un decreto del 30 novembre scorso, pomposamente chiamato “Carta di Catania”.

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Rientriamo nei musei in sicurezza (e gratis per alcuni mesi)

11 novembre 202019 novembre 2020 Emergenza Cultura

di Salvatore Settis

Signor presidente del Consiglio: il suo Dpcm prevede la chiusura dei musei, considerati sotto la specie dell’assembramento e non come insostituibili fonti di nutrimento culturale. Continua a leggere…

Università chiuse, fabbriche aperte

1 agosto 20203 agosto 2020 Emergenza Cultura

di Salvatore Settis

Le fabbriche (ri)aprono, le università no. Ristoranti, bar, librerie, parrucchieri, negozi di abbigliamento eccetera riaprono, biblioteche e archivi no. Spiagge, parchi e località di montagna riaprono, la ricerca no. Continua a leggere…

Musei-bigiotteria, il falso mito

12 Maggio 202015 Maggio 2020 Emergenza Cultura

di Salvatore Settis

Da almeno vent’anni non si fa che discorrere di “museo come impresa”. Si è diffusa la favola di musei che si auto-sostengono grazie a introiti di biglietteria e bigiotteria, attirano investimenti produttivi, prosperano sul mercato rendendo superfluo ogni finanziamento pubblico.Continua a leggere…

Ripartire dalla cultura

26 aprile 202026 aprile 2020 Emergenza CulturaLascia un commento

di Salvatore Settis

Il virus contamina i corpi, ma anche le anime. Gli individui, ma anche le comunità. Ciò che le tiene in vita come il sangue e l’aria: la memoria culturale, la creatività, i paesaggi, il patrimonio artistico, le arti figurative, la danza, la musica, il teatro, l’opera, il pensiero filosofico e matematico, la ricerca scientifica, la letteratura, la storia. Continua a leggere…

Salvatore Settis, Decreto Musei: niente partigianerie

30 agosto 201929 marzo 2020 Emergenza CulturaLascia un commento
Attacchi al ministro Bonisoli – Lo scontro sul suo operato avviene per appartenenze, non sui fatti. E finisce col rappresentare una difesa della riforma Franceschini, in vista di una contro-controriforma 

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Salvatore Settis, Salviamo Pisa dal ritorno delle bancarelle sotto la torre

8 marzo 20199 luglio 2020 Emergenza CulturaLascia un commento
Lo scontro – Il nuovo sindaco leghista vuole riportare i venditori di paccottiglie nel Campo dei miracoli, parte la petizione per evitarlo

C’era una volta la legalità. Una caterva di norme, dalla Costituzione al Codice dei

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Salvatore Settis, Tomaso Montanari, Paolo Portoghesi e Achille Bonito Oliva discutono di cultura

2 settembre 201829 marzo 2020 Emergenza CulturaLascia un commento

In Onda, il programma di approfondimento quotidiano condotto da David Parenzo e Luca Telese.

http://www.la7.it/in-onda/rivedila7/in-onda-focus-01-09-2018-249087   

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Salvatore Settis, L’Italia sta tagliando sulla cultura e il Sud.

30 luglio 20177 aprile 2020 Emergenza CulturaLascia un commento

Numeri – Il rapporto dell’Agenzia di Coesione sui flussi di spesa pubblici per gli anni 2015-2016 smentisce alla radice la propaganda di governoContinua a leggere…

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diritto alla città Firenze lavoro Manlio Lilli musei paesaggio patrimonio culturale Tomaso Montanari tutela Venezia

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«Aveva ragione Zanzotto: non bisogna stancarsi di denunciare lo sterminio dei campi. Fermare il cemento, invece che benedirlo, sarebbe stata una buona idea».
Libri per raccontare delle storie puntuali, come succede per 𝘐𝘭 𝘤𝘰𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘔𝘢𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘥𝘦 o 𝘓𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘰𝘥𝘦. Ma anche per parlare di un contesto più largo e doloroso: la morte di un'intera città: l'agonia, la sottrazione di Venezia, con 𝘗𝘳𝘪𝘷𝘢𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘝𝘦𝘯𝘦𝘻𝘪𝘢. E poi per dare strumenti di metodo e di pensiero, come nel caso di 𝘋𝘦𝘤𝘰𝘭𝘰𝘯𝘪𝘻𝘻𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘱𝘢𝘵𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘰.
«Le autorizzazioni dovrebbero riguardare le attività e non la superficie demaniale delle spiagge. “L’idea del mare come merce va superata, ci vuole un salto culturale. Dobbiamo recuperare il rapporto con il mare senza la mediazione economica. Le spiagge, di fatto privatizzate con le proroghe delle concessioni, devono tornare pubbliche"».
I libri della collana 𝘈𝘯𝘵𝘪𝘱𝘢𝘵𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘰 sono al Salone del Libro di Torino! Vi aspettano allo stand di Castelvecchi (Q115, Padiglione 3)
«Che cosa vuol dire raccontare il patrimonio culturale tenendo conto della storia, ma anche del nostro sguardo plurale e diverso di oggi? Sono domande che ci dobbiamo fare, perché sennò il patrimonio che noi vogliamo tramandare sarà muto o peggio sarà un nemico per i nostri stessi ragazzi e per il resto del mondo».
«Se quegli spazi di volontariato diventano fondamentali, o molto utili, per trovare lavoro o costruirsi un curriculum, determinati impieghi divengono appannaggio esclusivo di alcuni ceti, o comunque di chi è disposto o nella possibilità di concedere gratuitamente tempo e competenze. Non è un caso che i padri costituenti avessero specificato che gli stipendi siano commisurati alla qualità e quantità del lavoro prestato (articolo 36)».
«Questo è il bivio: un patrimonio che conferma le narrazioni, lo storytelling del potere, o un patrimonio che nelle mani di chi è senza potere, ma ha conoscenza, può invece davvero cambiare le cose. Io credo che questo sia un libro che serve a mettere nelle mani di chi vuol cambiare il potere del sapere, che è l'unico che permette di cambiare davvero».
«Non è accettabile che si speculi in questo modo su chi lavora nel settore culturale. Non è ammissibile che la mostra più importante dell’anno sia tenuta in piedi da operatori che lavorano con salari molto al di sotto della soglia di povertà».
«Nel frattempo, abbonda nelle bocche di esponenti politici regionali e locali la retorica di Mont’e Prama quale sito "miniera", suscettibile di creare nell’isola un indotto turistico senza precedenti. Come se i "giganti" nuragici, testimonial involontari di interessi economici e personalistici, potessero – a queste condizioni – mettere fine al disastro culturale in atto».

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