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Tag: Marianna Lepore

Stage di 6 mesi per 130 giovani nei beni culturali: ma poi tutti a casa, non c’è possibilità di assunzione

21 settembre 2021 Emergenza Cultura

Marianna LeporeContinua a leggere…

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«Che cosa vuol dire raccontare il patrimonio culturale tenendo conto della storia, ma anche del nostro sguardo plurale e diverso di oggi? Sono domande che ci dobbiamo fare, perché sennò il patrimonio che noi vogliamo tramandare sarà muto o peggio sarà un nemico per i nostri stessi ragazzi e per il resto del mondo».
«Se quegli spazi di volontariato diventano fondamentali, o molto utili, per trovare lavoro o costruirsi un curriculum, determinati impieghi divengono appannaggio esclusivo di alcuni ceti, o comunque di chi è disposto o nella possibilità di concedere gratuitamente tempo e competenze. Non è un caso che i padri costituenti avessero specificato che gli stipendi siano commisurati alla qualità e quantità del lavoro prestato (articolo 36)».
«Questo è il bivio: un patrimonio che conferma le narrazioni, lo storytelling del potere, o un patrimonio che nelle mani di chi è senza potere, ma ha conoscenza, può invece davvero cambiare le cose. Io credo che questo sia un libro che serve a mettere nelle mani di chi vuol cambiare il potere del sapere, che è l'unico che permette di cambiare davvero».
«Non è accettabile che si speculi in questo modo su chi lavora nel settore culturale. Non è ammissibile che la mostra più importante dell’anno sia tenuta in piedi da operatori che lavorano con salari molto al di sotto della soglia di povertà».
«Nel frattempo, abbonda nelle bocche di esponenti politici regionali e locali la retorica di Mont’e Prama quale sito "miniera", suscettibile di creare nell’isola un indotto turistico senza precedenti. Come se i "giganti" nuragici, testimonial involontari di interessi economici e personalistici, potessero – a queste condizioni – mettere fine al disastro culturale in atto».
«Comunque la si pensi, sarebbe ora di porre un limite all’uso politico della storia e del patrimonio culturale: se non vogliamo assomigliare a quel totalitarismo putiniano che diciamo di voler combattere in nome dei valori della democrazia».
Martedì 17 maggio alle ore 17.30 Italia Nostra, in collaborazione con Emergenza Cultura, presenta il libro di Maria Pia Guermandi 𝘋𝘦𝘤𝘰𝘭𝘰𝘯𝘪𝘻𝘻𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘱𝘢𝘵𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘰. 𝘓’𝘌𝘶𝘳𝘰𝘱𝘢, 𝘭’𝘐𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢 𝘦 𝘶𝘯 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢 sulla sua pagina Facebook e sul suo canale YouTube,
«Ma il rischio che le Regioni possano legiferare e amministrare il nostro patrimonio nazionale più prezioso e delicato, ciascuna seguendo la linea della maggioranza politica del momento, senza possibilità dell’ intervento, spesso provvidenziale, del Ministero della Cultura, dovrebbe destare molta preoccupazione».
«Questo tentativo di combinare un’esigenza di strutture sanitarie (da adeguare ai servizi erogati) con la necessità di investire i luoghi della cultura di una funzione altra, non propria, come quella sanitaria, svuota i musei del loro ruolo sociale fondativo e demanda la risoluzione di problematiche e deficit organici in ambedue gli ambienti lavorativi, vittime parimenti di sfruttamento».

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