Antonio Ferrara
Dal primo settembre anche pagare le bollette per la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, che ha sede nel prestigioso palazzo Diomede Carafa a San Biagio dei Librai, sarà impossibile. Perché da quel giorno il soprintendente Gabriele Capone si ritroverà senza un solo funzionario e senza operatori amministrativi in servizio: gli ultimi due vanno in pensione e l’ufficio al quale compete vigilare sugli archivi e le biblioteche di tutta la regione resterà con solo quattro dipendenti: un’archivista, un assistente tecnico, un operatore tecnico e un custode. Né la Soprintendenza campana può sperare in nuovi ingressi di personale previsti in tutta Italia a partire dal 15 settembre: su 2.133 posti di personale reclutato con i recenti concorsi del ministero della Cultura nemmeno uno è stato assegnato all’ufficio diretto da Capone.
Purtroppo il caso napoletano non è l’unico nel quale si registra una carenza di organico nel campo degli archivi: da Catanzaro a Como, da Sondrio a Vibo Valentia fino a Bolzano e Cremona anche negli Archivi di Stato si vivono momenti di difficoltà. Non è la prima volta che il soprintendente Capone segnala difficoltà di funzionamento, nonostante – dal recupero dell’archivio d’Avalos al patto con il Comune di Napoli e l’Archivio di Stato di Napoli per valorizzare l’Archivio storico municipale fino al recupero del patrimonio documentario ex Ilva – il suo ufficio sia impegnato su più fronti. Inoltre, si sa che con la nuova dotazione organica in discussione al ministero con le organizzazioni sindacali i dipendenti previsti per la soprintendenza campana scendono da 31 a 26. Anche se, come visto, il personale in servizio, compreso il soprintendente è di cinque unità.
Comunque in Campania tra biblioteche e archivi dal 15 settembre ci sarà un potenziamento degli organici, sempre sottodimensionato rispetto ai bisogni. Ecco che alla Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele prenderanno servizio otto nuovi addetti, uno andrà a quella dei Girolamini e due all’Universitaria. Anche l’Archivio di Stato di Napoli potrà contare su un potenziamento del personale: da metà mese l’istituto diretto da Candida Carrino si avvarrà di cinque nuovi dipendenti.
Articolo pubblicato su napoli.repubblica.it il 26 agosto 2022. Fotografia da Wikimedia Commons.
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