Paolo Fallai
«I libri fanno la nostra storia, dobbiamo convincere i nostri ragazzi a leggerli, non messaggi di 15 parole, ma libri: ricostruiamo le biblioteche scolastiche, quel luogo importante dove è bene sapere che tutti possiamo andare a ritrovarci». Questa dichiarazione del ministro per l’Istruzione Patrizio Bianchi, al Salone del Libro di Torino, ha scaldato il cuore a quella minoranza di testardi ostinati che si battono per difendere le biblioteche pubbliche. Per quelle scolastiche il Forum del Libro aveva chiesto con insistenza una nuova attenzione al governo e alla politica, dopo anni di sostanziale indifferenza.
Sempre al Salone di Torino (se c’era bisogno di ricordarci la sua importanza questi interventi sono un buon promemoria), il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini ha ricordato: «Abbiamo stanziato 30 milioni più altri 30 per consentire alle biblioteche di acquistare libri del territorio e questa norma deve diventare permanente nel bilancio dello Stato».
Massima soddisfazione e un avverbio che per una volta non è abusato: finalmente! Però — accidenti alle congiunzioni avversative, rovinano sempre la festa — però siamo costretti a ricordare che le biblioteche non si gestiscono da sole. Per aprirle e tenerle in condizione di rispondere ad un servizio che appena funziona diventa sempre più esigente, ci vogliono i bibliotecari. Categoria pericolosissima, perché sono colti, curiosi e mai contenti (non ne ho conosciuto neanche uno placido e tranquillo). Ma soprattutto hanno investito la loro formazione proprio per studiare come rendere al meglio il servizio alla lettura, alla conoscenza, per dirla in parole povere alla libertà che ci offre la conoscenza.
Fare il bibliotecario non è un mestiere qualsiasi, non possono farlo tutti e va a finire che quelli che non ne sanno niente li mettiamo a dirigerle le biblioteche. Per fortuna abbiamo tanti giovani appassionati. Vogliamo sostenere le biblioteche? Facciamo i concorsi e assumiamo bibliotecari.
Articolo pubblicato su “Corriere della Sera” il 23 ottobre 2021. Foto di Gerd Altmann da Pixabay.
Leggi anche
Cosa succede alle biblioteche? Quale visione per il futuro, quali strategie
Associazione Italiana Biblioteche
Altri articoli
Il Paesaggio, la Costituzione , gli attacchi alle Soprintendenze e le solidarietà pelose
Claudio Meloni – FP CGIL