Lettera unitaria CGIL CISL UIL su bando contratti collaborazione, assunzioni, passaggi interni

Le scriventi OO.SS. chiedono* la sospensione e rettifica dell’Avviso di selezione per il conferimento di incarichi di collaborazione, emanato dal MiBACT in data 29 dicembre u.s., in applicazione di quanto previsto dall’art. 24 del cosiddetto “D.L. Agosto”, una norma del tutto in deroga al vigente CCNL ed alle norme generali che regolano il ricorso alle collaborazioni professionali proprio nella sua impropria finalità di sostituzione di funzioni tipicamente interne all’amministrazione. Il bando poi ignora del tutto la normativa vigente in merito alle professioni non regolamentate, in particolare il DM 244/2019 che ha recepito la legge 110/2014 in materia di professionisti dei beni culturali.

Risultano inoltre di difficile comprensione i requisiti di ammissione alla selezione che sembrano disconoscere il tanto decantato sostegno ai giovani ed il ricambio generazionale nella Pubblica Amministrazione. La richiesta di 10 o 15 anni di comprovata esperienza rischia di penalizzare fortemente intere generazioni di professionisti dei beni culturali. Inoltre, per un collaboratore “chiamato a supportare le attività delle Soprintendenze” da bando vengono richiesti titoli ed esperienze maggiori di quelle richieste agli stessi funzionari del Ministero. Tutto questo è aggravato dalla forma contrattuale, collaborazione in regime di partita iva, e dalla durata dei contratti, inferiore ai 12 mesi. Occorre precisare ulteriormente che il suddetto bando non è esaustivo della procedura, considerato che l’ultima legge di stabilità amplia il finanziamento della spesa relativa portandola a 24 milioni di euro per il 2021 ed estende la possibilità di ricorso a tutti gli uffici periferici, e pertanto deve essere considerato come un bando apripista i cui requisiti verranno replicati nei successivi. Se a questo si aggiunge che sempre nell’ultima legge di stabilità non è previsto alcun incremento dei piani assunzionali ordinari mentre c’è l’ampliamento del ricorso alla società in house, la Ales, sia nelle definizione dei limiti temporali, portati al 31 dicembre 2025, che rispetto alle tipologie di attività affidabili, con un finanziamento aggiuntivo di più di 28 milioni di euro complessivi, appare evidente che siamo in presenza di misure emergenziali e nessun intervento strutturale rispetto ai livelli occupazionali interni.

Le scriventi OO.SS. chiedono pertanto un intervento urgente della parte politica del MiBACT affinché, a fronte della gravissima carenza di personale, non si continui con simili interventi che non fanno altro che ampliare la platea dei precari che operano a vario titolo nel Ministero. Inoltre, tali operazioni, seppur possono supportare le Soprintendenze nell’esecuzione di alcune specifiche attività, non determinano uno strutturale ed effettivo miglioramento della qualità del servizio svolto presso gli uffici territoriali che, a causa di pensionamenti e carenze di organico, ormai sono al tracollo.

Il Ministero ha bisogno di un’occupazione vera, sana, strutturale e non di interventi “spot” che creano ulteriore precariato e deludono le legittime aspettative di migliaia di professionisti del settore. Per questo abbiamo richiesto, nell’ultimo tavolo nazionale del 30 dicembre 2020, di comprendere quali siano le iniziative del Ministro per arrivare quanto prima alla piena copertura organica del MiBACT. Ricodiamo infatti che il Senato, nella seduta n. 243 del 22 luglio 2020, ha votato una mozione con la quale impegna il Governo “a varare nel triennio 2020-2022 un efficace piano di assunzioni per compensare la vacanza organica del MiBACT”.

A ciò si aggiunge la necessità di avviare un serio piano di valorizzazione delle professionalità interne ai sensi dell’art. 22 comma 15 del D. Lgs. 25 maggio 2017, n. 75 ed utilizzando tutte le leve normative e contrattuali vigenti. L’Amministrazione si è da sempre resa disponibile all’attivazione di nuovi passaggi tra le aree ma ora le buone intenzioni devono concretizzarsi in azioni reali.

Le scriventi OO.SS. chiedono pertanto un intervento politico urgente per avviare il piano assunzionale per il MiBACT ed una adeguata valorizzazione delle professionalità interne per garantire la copertura degli organici, il turn over e il corretto esercizio delle funzioni e delle missioni del Ministero.

Cordiali saluti.

FP CGIL – Claudio Meloni
CISL FP – Giuseppe Nolè, Valentina Di Stefano
UIL PA – Federico Trastulli

Roma, 4 gennaio 2021

*Lettera indirizzata alla c.a.
Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo On. Dario Franceschini
Capo di Gabinetto Prof. Lorenzo Casini
Consigliere del Ministro Prof. Giampaolo D’Andrea
Segretario Generale del MiBACT Dott. Salvatore Nastasi
Direttore Generale ABAP Arch. Federica Galloni
Direttore Generale Organizzazione Dott.ssa Marina Giuseppone
Dirigente Servizio Relazioni Sindacali Dott.ssa Sara Conversano


Fotografia di Jacopo Werther da Wikimedia Commons