Comunicato Stampa
AVER PERMESSO QUESTO EVENTO CON STRUTTURE INVASIVE E PERICOLOSE E’ UN ENNESIMO SEGNALE DI COME IL NOSTRO PATRIMONIO ARCHEOLOGICO VENGA SEMPRE PIU’ MESSO A RISCHIO CON L’APPROVAZIONE Di CHI LO DOVREBBE TUTELARE.
Non bastava vedere ogni giorno come sono stati ridotti e messi a grave rischio sia il Tempio di Venere e Roma che la Basilica di Massenzio, lungo via dei Fori Imperiali, per i cantieri infiniti della metro C, mentre sembrava salvo almeno salvo il Foro romano.
In questi giorni sono apparse, invece, le foto della mega-struttura del palco con relativi tralicci, passerelle e altre strutture metalliche al centro del Foro Romano per il concerto di “Music for Mercy” con Andrea Bocelli e orchestra, concerto chiesto, sembra, dal Teatro dell’Opera di Roma in occasione del Giubileo della Misericordia.
Con tante splendide chiese di Roma dall’acustica perfetta perchè volere invadere un luogo così fragile con un vero e proprio cantiere per la posa in opere di strutture da conerto “rock” che hanno richiesto un allestimento di giorni con chiusura dell’area ai turisti e ingresso di mezzi pesanti e numerosi operai ?
Ma la situazione ancora più allarmante è la notizia non solo del parere favorevole del Soprintendente per l’Area archeologica centrale, ma addirittura del patrocinio dato dal Ministro per i Beni Culturali e dal Presidente della Commissione Italiana dell’Unesco.
Proprio da coloro che dovrebbero garantire a Roma e a tutti i cittadini del mondo la tutela di un bene archeologico così unico.
In particolare, la Commissione Italiana dell’Unesco si è sempre disinteressata d’intervenire per denunciare e cercare d’interrompere il diffondersi del degrado del centro storico, un suo sito Unesco, nonostante Italia Nostra Roma avesse sollecitato varie volte il suo aiuto.
Questo patrocinio così condiviso e che porterà sicuramente al concerto tante illustri personalità può fare avviare future richieste di utilizzare il Foro romano per altri eventi ugualmente invasivi e che non hanno alcun rapporto con la sua storia.
Italia Nostra Roma che ha sempre apprezzato le iniziative culturali, specie teatrali, che con strutture leggere hanno reso magico quel luogo rievocando le vicende che si erano lì svolte, oggi non può che denunciare all’opinione pubblica la violenza commessa e chiedere che non avvenga mai più.
Info : 338.1137155
Roma, 26 Luglio 2016